Rigassificatore, il sindaco di Piombino esulta: “Impianto offshore non nel nostro mare”

Economia

In conferenza dei servizi Snam “ha ammesso che Piombino non è tra le collocazioni papabili per l’impianto offshore”, ha annunciato Francesco Ferrari, sindaco di Piombino

“L’avevamo e l’abbiamo preteso. E oggi Snam formalmente, in conferenza dei servizi e non davanti a un caffè al bar, ha ammesso che Piombino non è tra le collocazioni papabili per l’impianto offshore. Questo ci porta ad essere soddisfatti, a gioire, a ritenere che il buonsenso abbia prevalso. Questo è il frutto della nostra presa di posizione”.

Esulta Francesco Ferrari, sindaco di Piombino (Livorno), oggi a Firenze, al termine della seconda seduta di lavori della Conferenza dei servizi sul rigassificatore che dovrebbe essere collocato nel porto della città.

“Fin dal primo giorno – continua a Firenze, al termine della riunione convocata in Regione- abbiamo sostenuto l’assoluta contrarietà anche dell’ipotesi offshore. Un impianto nel golfo di Follonica, infatti, avrebbe minato l’attività produttiva dell’itticoltura”.

Ma anche se posizionato “più lontano, in mezzo al canale di Piombino”, avrebbe portato a grosse ripercussioni ambientali “sul nostro mare”, ovvero sul “santuario dei cetacei, impattando enormemente anche sul rilancio turistico”.

Ma Snam, ribadisce, “ci ha rassicurato, senza dirci però quali saranno le alternative”.

Si tratta, aggiunge, “di una prima conquista, frutto di una presa di posizione delle istituzioni locali e della città intera”.

Tuttavia, avverte, “questo non toglie che continuiamo ad essere contrari alla nave” rigassificatrice “ormeggiata da tre anni all’interno del porto”. Un no, spiega, motivato da “ragioni tecniche, scientifiche e giuridiche. C’è una questione di sicurezza e di salute, che riteniamo non siano garantite”. E su questo punto “i documenti di Snam, le risposte alle nostre eccezioni, non sono soddisfacenti”.

Sulla location in cui spostare il rigassificatore si è espresso anche il presidente della Toscana, Eugenio Giani: “abbiamo ribadito e ben focalizzato il fatto che la piattaforma offshore non toccherà né Piombino né il golfo di Follonica. Snam si è riproposta di aggiornare il punto al 21 ottobre e fornire una risposta che dipende anche dall’ente che può calibrare al meglio la posizione della piattaforma nel contesto delle oscillazioni marine”.

“La conferenza dei servizi era articolata su quattro punti – ha aggiunto Giani – che abbiamo esaurito con uno spirito molto costruttivo. E abbiamo profilato una serie di indicazioni di metodo di lavoro per gli ulteriori giorni che ci separano dalla conferenza dei servizi che avrà un esito conclusivo il 21 di ottobre. Proprio dopo quella data, io avrò tutti gli elementi per poter rilasciare l’autorizzazione entro il 27 di ottobre”.